Il Safety Tutor (SICVE)

Il principio di funzionamento

Forse sappiamo molto bene quanto il funzionamento del Tutor sia effettivamente differente da quello dell'Autovelox: mentre il primo rappresenta un sistema di misurazione "istantaneo" utilizzato per individuare se un autoveicolo in un preciso punto del tratto stia viaggiando al di sopra del limite di velocità consentito, il secondo misura al contrario la velocità "mantenuta" da un veicolo lungo un ben preciso tratto, di cui sono noti limite di velocità e la lunghezza. 

La straordinarietà di questo fantastico strumento è che il veicolo, durante  il suddetto tratto viene monitorato, non istante per istante, bensì all'inizio e alla fine. Infatti, durante il passaggio del veicolo all'interno del tratto viene misurata la sua velocità media, ovvero il valore medio della sua velocità, all'interno del tratto. Per calcolare tale velocità media si sfrutta la relazione della velocità media: 


La velocità media è calcolata come il rapporto tra lo spazio percorso dall'autoveicolo (distanza della tratta) e il tempo impiegato a percorrerlo. La velocità media del veicolo viene confrontata con la velocità media massima che il veicolo dovrebbe avere, ovvero valore che corrisponde al limite massimo di velocità consentito. Supponiamo che il tratto di strada sia di 40 Km e che il limite di velocità sia 80 Km/h, allora il tempo medio massimo stabilito per percorrere il tratto è di mezz'ora. 

Questo sistema agevola in certo senso il più "radicale" sistema dell'Autovelox, in quanto permette ad un automobilista che transita nel tratto di eseguire anche un sorpasso a velocità più elevata, senza che egli sia sanzionato per eccesso di velocità.