Il telescopio

Il telescopio riflettore


Isaac Newton inventò questo tipo di telescopi intorno al 1680 (questi telescopi vengono infatti chiamati Newtoniani) per combattere il problema dell'aberrazione cromatica che affliggeva i telescopi refrattori a quel tempo.

Invece di usare una lente, Newton pensò di catturare la luce mediante uno specchio principale e di riletterla in un secondo specchio per poi farla arrivare all'oculare. Questi strumenti quindi sono costituiti da:
  • un tubo (di metallo, plastica o legno)
  • uno specchio primario
  • uno specchio secondario
  • un oculare


Lo schema di un telescopio riflettore

Il vantaggio di questi telescopi rispetto ai refrattori è che possono avere delle dimensioni più "ragionevoli" e costi molto contenuti, per tale motivo sono i più commercializzati al mondo.

Esistono 2 tipi fondamentali di telescopi riflettori:
  • Newtoniani
    Nei newtoniani, la luce riflessa dallo specchio primario (parabolico) viene indirizzata verso uno specchietto secondario inclinato a 45 gradi che riflette lateralmente l'immagine in modo che sia possibile osservarla stando di fianco al tubo. Il grande pregio dei newtoniani è la semplicità di costruzione, che lo rende il più economico dei telescopi a parità di diametro.


  • Cassegrain
    Nei telescopi Cassegrain, lo specchio principale ha un foro nel centro, e la luce, riflessa dal principale al secondario (di forma convessa), viene indirizzata proprio nel foro centrale del primario permettendo un osservazione simile a quella dei Refrattori. Nei Cassegrain il tubo è molto corto e questo li rende particolarmente maneggevoli e trasportabili.