Hubble Space Telescope

Introduzione


Per quanto grande possa essere un telescopio che lavora sulla terra, esso avrà sempre una limitazione che non potrà mai essere superata : l'atmosfera terrestre.

La luce proveniente dalle stelle e dal cielo in generale, deve passare attraverso l'atmosfera terrestre che è formata da micropolveri, correnti di aria calda o fredda e vapori acquei. Tutti questi fattori producono un ovvio deterioramento delle immagini e quindi non permettono di vedere oltre certi livelli.

L'idea di avere un telescopio capace di sueporare questo problema venne al famosissimo astrofisico americano Lyman Spitzer già a metà degli anni 40, ma l'idea a quel tempo era piuttosto bizzarra, anche considerando la scarsa conoscenza dello spazio e dell'universo.

L'idea però era ottima e Spitzer dovette attendere solo 20 anni per poterla riproporre concretamente. Tra gli anni 60 e 70 infatti le missioni della NASA furono innumerevoli ed in quel magico decennio l'uomo acquisì tutte le conoscenze necessarie per poter inviare razzi ed addirittura esseri umani sia in orbita che nello spazio.

Sulla spinta di queste incredibili scoperte, Spitzer fece pressioni sulla Nasa e sul Congresso americano affinchè si portasse avanti un progetto per la costruzione di un telescopio spaziale. Nel 1975 l'ESA (European Space Agency) e la NASA cominciarono a lavorara al progetto che si concluse ben 15 anni dopo con la messa in orbita dell' Hubble Space Telescope.