Voltmetro Analogico

Com'è fatto

Il funzionamento del Voltmetro analogico è forse uno dei processi più brillanti ed interessanti mai realizzati. Sebbene sia basato principalmente da fenomeni fisici molto semplici che affondano le radici nella fisica dell'elettromagnetismo, la completezza e il fascino dei suoi meccanismi interni ne risaltano l'incredibile efficacia! Vediamo come è fatto all'interno questo dispositivo:


1. Quadrante analogico di misura: il quadrante è il pannello attraverso il quale si ricava visivamente la misura in Volt del dispositivo misurato. La lancetta, che viene progettata con estrema precisione, si sposterà come vedremo attraverso un meccanismo molto sofisticato. Essa si fermerà sul valore numerico con una precisione tanto più elevata quanto più elevata è la qualità del voltmetro.

2. Scala di Taratura: anche la scala, viene curata con una precisione altissima allo scopo di rendere la misura, quanto più esatta possibile.


3. Il Galvanometro: elemento fondamentale per il funzionamento del voltmetro, il Galvanometro è un dispositivo trasduttore in grado di convertire, attraverso la corrente elettrica, un campo magnetico in movimento meccanico, in particolar modo un movimento meccanico di rotazione. Il Galvanometro si preoccupa, infatti, di rilevare la corrente, generare un campo magnetico che determina il movimento della lancetta di misura. Come abbiamo anche accennato nell'articolo dell'Orologio al Quarzo.

4. Le sonde: attraverso le sonde è possibile chiudere il circuito del voltmetro per favorire la misurazione. Le sonde sono ricoperte da materiale isolante per l'impugnatura, vengono applicate ai poli positivo (+) e negativo (-) del dispositivo che deve essere misurato (dispositivo misurando).

5. Spira di ristabilizzazione: la spira di ristabilizzazione ha un compito ben preciso che vedremo successivamente.