Il Trasformatore

Introduzione

Il Trasformatore, detto anche Statico, in quanto è un dispositivo nel suo funzionamento non ha parti in movimento, è una delle ultime e più interessanti invenzioni del IXX secolo, che mise in collegamento il mondo dei conduttori con il mondo dei materiali magnetici. 

L'invenzione del trasformatore risale al 1881 , quando due ingegneri londinesi, Lucien Gaulard e John Dixon Gibbs, costruirono sulla base delle incredibili scoperte  scientifiche contemporanee, un dispositivo in grado di trasferire una tensione elettrica alternata da una bobina ad un'altra mediante le interazioni elettromagnetiche.

Galard e Gibbs suscitarono talmente interesse della società americana Westinghouse, che essa comprò per una cifra altissima (circa 15.000 $) tutto il progetto. Il primo prototipo di trasformatore prevedeva un nucleo ad anello rettangolare. Per motivi di prestazioni esso fu sostituito da nucleo di forma circolare. 

Da quel momento il trasformatore ebbe un successo strepitoso. W. Stanley, ingegnere della Westinghouse, nel 1885 progettò un modello di trasformatore che prevedeva due nuclei a forma di "E". L'invenzione si mostrò particolarmente ingegnosa ed utile.

Successivamente O. Blàthy, M. Déeri e K.Zipernoswsy, ingegneri della Ganz, società elettrica di Budapest, in Ungheria, svilupparono il modello ZBD, in grado di lavorare ad altissime frequenze. Tale progetto fu poi utilizzato e perfezionato da Nikola Tesla  mediante avvolgimenti delle bobine sintonizzati, allo scopo di raggiungere livelli di tensione ancora più elevati. Nel 1895, la diffusione de trasformatore era diventata inarrestabile. Quasi tutte le abitazioni e tutti i dispositivi elettrici più comuni erano alimentati da trasformatori. 

Ancora oggi il trasformatore viene utilizzato per nuemrosi scopi come la distribuzione del'energia elettrica lungo le strade urbane e sulle abitazioni. 
Noi di www.comefunziona.net vi illustreremo cosa si nasconde dietro questo affascinante strumento.