La Radio

La ricezione

Il funzionamento di una radio, è come ben sappiamo azionato dai tasti di seeking o nelle versioni più datate dalla rotellina il cui movimento orario o antiorario determinava il movimento dell'indicatore sul display, sul quale erano e sono talvolta ancora le frequenze (in kHz, kiloHertz). La seconda soluzione è sicuramente  quella che ci fa comprendere meglio cosa succede all'interno del dispositivo, pertanto è quella a cui faremo riferimento.


Il movimento rotatorio del disco infatti aziona il circuito elettronico interno talvolta simile a quello che viene definito con il nome di supereterodina. Nonostante il suo nome sia abbastanza strambo, il circuito a supereterodina è uno dei più funzionali ed efficienti "sintonizzatori" di frequenza. Non entreremo nel dettaglio di questo complesso sistema, ma ci basti sapere che esso è un multi-selettore di frequenza, ovvero un selettore capace di sintonizzarsi con un numero molto elevato di frequenze.
 
Al suo interno vi è infatti un oscillatore, ovvero un sistema in grado di produrre un segnale ad una certa frequenza. Attraverso il movimento del disco, infatti, non facciamo altro che agire sul circuito oscillatore, aumentando e diminuendo la frequenza del segnale prodotto da quest'ultimo. 

Quindi, il segnale TX che arriva al dispositivo radiofonico ricevente (RX) che come già detto, con una sua certa frequenza relativa al canale utilizzato dalla stazione, arriva all'antenna. Quando la frequenza del segnale prodotto dall'oscillatore è la stessa di quella trasmessa, allora si dice che TX e RX sono sincronizzati, o meglio sintonizzati. Quando essi sono sintonizzati, tutti gli altri canali (frequenze) vengono inevitabilmente oscurati, come se durante la trasmissione quel canale fosse l'unico canale esistente. A svolgere questo ruolo, è un cosiddetto dispositivo elettronico chiamato filtro passabanda.


A questo punto entra in gioco la demodulazione: la demodulazione è l'estrazione del segnale utile (segnale audio) dal segnale  utilizzato per trasmettere (TX). La demodulazione avviene con un circuito elettronico anch'esso molto complesso ma se essa è effettuata alla frequenza giusta (quella del segnale TX) il segnale audio viene estratto correttamente.

Il segnale audio utile ricevuto RX, viene poi trasmesso al sistema di altoparlanti dell'apparecchio radiofonico.