Il telescopio a specchio liquido

Il padre del LMT


La cosa che sicuramente avrete pensato leggendo la prima parte di questo articolo è: A chi diavolo sarà venuto in mente un idea del genere ?.

In effetti usare un liquido al posto di uno specchio non è proprio un idea comune. Beh, la risposta vi lascerà di stucco perchè il padre di questa idea è proprio un italiano: Ernesto Capocci.


Un immagine dell'epoca di E.Capocci

Capocci era un matematico ed astronomo vissuto in Italia a cavallo tra l'800 e il 900 che dopo avere letto e seguito alcuni esperimenti sui liquidi effettuati da Isaac Newton, si convinse che si poteva realizzare uno specchio in questo modo.

La sua idea fu ripresa 50 anni dopo da un fisico americano, (R.W. Wood) che costruì un piccolo specchio liquido usando uno strato di mercurio. Il sistema funzionò anche se Wood usò uno strato troppo alto di mercurio (circa un centimetro) che produceva una notevole distorsione delle immagini. Negli specchi liquidi moderni invece, lo strato non supera mai il millimetro e questo garantisce una notevole qualità dell'immagine.