La TV satellitare

La storia


Quando si parla della storia dei satelliti non si può non far riferimento al famoso Sputnik lanciato in orbita nel 1954 dai russi. Esso fu il primo satellite a trasmettere informazioni a terra e viene considerato a ragione il padre di tutti i satelliti.


Il famoso Sputnik

Lo Sputnik come si vede nell'immagine non era altro che una sfera con un diametro di 60 centimetri ed un peso di circa 80 chilogrammi. Le 4 antenne di cui era munito (di cui due sono ben visibili nella foto) servivano a trasmettere a terra informazioni relative ai cambi di temperatura.

Questo rudimentale satellite rimase in orbita per 92 giorni prima di disintegrarsi nell'atmosfera terrestre.

Per parlare comunque di trasmissione satellitare vera e propria bisogna attendere almeno in europa l'inizio degli anni 80 con il lancio dei sistemi satellitari ASTRA. Questa serie di satelliti potevano però disporre di pochi canali e di potenza limitata per cui a breve furono seguiti dai sistemi Eutelsat.

Tra il 1983 ed il 1988 vennero lanciati infatti 4 satelliti della serie Eutelsat I facenti parte del programma spaziale ECS ( European Comunication System) della agenzia spaziale europea (ESA). Questi satelliti disponevano di 10 transponders (in seguito vedremo di cosa si stratta) da 20W e coprivano una frequenza che andava da 10.95 GHz a 12.75 GHz.

Tra il 1986 e il 1990 vnnero lanciati 5 nuovi satelliti della serie Eutelsat II tra cui il notissimo Eutelsat F6 meglio conosciuto come HotBird che dopo alcuni spostamenti fu definitivamente fissato a 13° Est. Ogni satellite della serie II è dotato di 16 trasponders da 50W l'uno ad esclusione dell'HotBird che invece ne possiede 16 da 70W.

Ad oggi Eutelsat può contare in orbita ben 14 satelliti per un totale di oltre 200 transponders. Oltre a questi, altri sono attualmente in costruzione e presto si aggiungeranno alla flotta attuale.