Il telescopio a specchio liquido

Come funziona


Un telescopio liquido funziona allo stesso modo di un normale telescopio. La sola differenza tra i due è rappresentata dallo specchio primario. Nei normali telesopi (Hubble incluso), lo specchio è realizzato mediante un processo detto di alluminazione che crea un piccolissimo strato riflettente (di dimensioni di circa 100 nanometri) su di un normale specchio.

La precisione di questo processo è tale che ogni minimo errore ha un incidenza incredibile sulle immagini che poi il telescopio sarà in grado di fornire. Un problema del genere si verificò proprio sull Hubble. Dopo la messa in orbita, alla Nasa arrivarono le prime immagini dalla spazio e ci si accorse che lo specchio non funzionava come previsto.

A causa di una curvatura errata (della dimensione di un capello o anche meno !!!) le immagini arrivavano distorte allo specchio secondario e quindi sfocate. Per risolvere il problema fui allestita una imprevista ed ovviamente costosissima missione dello Space Shuttle che permise ai tecnici della NASA di correggere l'errore.

In un telescopio liquido non vengono usati specchi ma bensì una sostanza liquida (ad oggi il mercurio) che viene posta su di un disco rotante che grazie al suo movimento produce 2 forze fisiche necessarie per il funzionamento dello specchio :
  • La gravità
  • L'inerzia
La gravità spinge il liquido verso il basso mentre l'inerzia fa si che il liquido si accumuli sui bordi. Il risultato di queste due forze è che il liquido forma una superfice parabolica pressocchè perfetta capace di riflettere la luce catturata nello specchio secondario.