La tecnologia RFID

RFID passivi


GLi RFID passivi al contrario degli attivi non hanno alcuna alimentazione, nessuna trasmittente e devono essere letti da distanzae ravvicinate (dai 2 cm fino ad un massimo di 10 metri).

Per questo motivo sono molto più economici degli altri (il costo si aggira tra i 20 ed i 30 centesimi) e richiedono molta meno manutenzione il che li rende perfetti per essere usati nella grande distribuzione.

Un RFID passivo è costituito da un microchip collegato ad una piccola antenna e può avere le forme più disparate. Può essere montato sotto un etichetta adesiva, oppure in un badge per la rilevazione delle presenza o in qualsiasi alto posto si voglia.

Questo tipo di RFID può operare a basse frequenze (124 kHz, 125 kHz or 135 kHz), alte frequenze (13.56 MHz) e ultra-alte frequenze (da 860 MHz a 960 MHz).

Le onde radio si comportano in modo differente ad ogni livello di frequenza e quindi la frequenza dell'RFID si stabilisce a seconda dell'uso che se ne vuole fare.

In generale comuqneu è utile sapere che:

Le onde radio a bassa frequenza si comportano come le onde radio che raggiungono il nostro stereo di casa. Riescono quindi a passare attraverso gli ostacoli (l'acqua o i muri ad esempio) ma non attraverso i metalli.

Incrementando le frequenze invece le onde radio si comportano più o come la luce e tendono quindi a rimbalzare sugli oggetti e non a penetrarli. Se le frequenze diventano ultra alte (UHF), le onde vengono addirittura assorbite dall'acqua.

La sfida che si sta giocando in questo periodo è quella di fare in modo che le onde UHF riescano a raggiungere dei Tag RFID attraversando i materiali ed i metalli. Il motivo per cui si preferirebbe usare le onde di frequenze ultra alte è molto semplice:

  • Gli RFID di questo tipo hanno dei costi molto ridotti rispetto agli altri
  • Il range di lettura di questo tipo di onde arriva fino ai 3,5 metri
Una domanda che nasce spontanea parlando dei tag RFID passivi è la seguente: Come fanno a trasmettere se non hanno una fonte di energia ?

In realtà questo tipo di RFID sfrutta un principio di elettromagnetismo che permette la condensazione di energia elettrica mediante onde radio. Per questo motivo essi sono dotati di un piccolo condensatore che accumula energia e la rilascia poi per far si che l'antenna possa trasmettere.