La morte di un Papa

Elezione del nuovo Papa


La convocazione dei cardinali che eleggeranno il nuovo Papa avviene solo dopo l'annuncio della morte del Pontefice.

I porporati non devono avere più di 80 anni, e comunque non possono essere più di 120. Attualmente sono 117, più uno "in pectore". Gli italiani sono 20, altri 97 provengono da 52 Paesi dei cinque continenti. Dopo gli italiani, i più numerosi sono gli statunitensi, che contano 11 cardinali.

Quasi tutti (114 su 117) sono stati nominati da Giovanni Paolo II nei suoi 26 anni di pontificato. Fanno eccezione il tedesco Ratzinger, l'americano Baum e il filippino Sin, nominati da Paolo VI.

Extra omnes (fuori tutti): è la frase con cui il maestro delle celebrazioni liturgiche dà il via al conclave, che deve iniziare tra i 15 giorni e i 20 giorni dopo la morte del Papa.

A differenza di quanto accaduto fin dal Medioevo, i porporati non saranno chiusi a chiave, ma non potranno in ogni caso comunicare con l'esterno. Gli elettori alloggeranno nella Casa di Santa Marta, costruita alcuni anni fa.

Come da tradizione, le votazioni avverranno in forma segreta nella Cappella Sistina: un voto il primo giorno, quattro (due la mattina e due la sera) dal secondo in poi.

Una volta scelto il nuovo Pontefice, ad esso viene rivolta la fatidica domanda: Accetta la sua elezione a sommo Pontefice? Ad essa segue la scelta del nome, che chiude finalmente il conclave.

Appena eletto, il Papa è condotto nella Camera lachrimatoria, dove indossa uno dei tre abiti bianchi di taglia diversa, appositamente predisposti. A quel punto, il cardinale portadiacono dà l'annuncio ai fedeli riuniti in piazza San Pietro: Habemus Papam.