La morte di un Papa

I Novendiali


Conclusa la ricognizione della salma, essa viene composta dai medici e vestita dei paramenti pontifici: al capo la mitria bianca, intorno al corpo il mantello rosso in uso per celebrare messa, e il pallio, una striscia di lana bianca con croci nere, simbolo di dignità.

Il corpo del Pontefice viene quindi esposto ai fedeli per tre giorni. Di solito l'esposizione avviene nella basilica di San Pietro. Spetta al Camerlengo concedere l'eventuale autorizzazione a fotografare la salma del Papa, a puro titolo di documentazione, purché essa sia rivestita degli abiti pontificali.


La salma di Giovanni Paolo II

I Novendiali sono le esequie in suffragio dell'anima del Papa. Il loro inizio viene fissato dalla Congregazione generale dei Cardinali, in modo che la tumulazione avvenga fra il quarto e il sesto giorno dopo la morte.

Durante i Novendiali, si tiene la Missa poenitentialis, cioe' il funerale che viene sempre tenuto in San Pietro. Le spoglie mortali del papa, vengono chiuse in una triplice cassa (una di cipresso, una di piombo e una di noce), e tumulate nelle grotte vaticane.

Questo e' quanto previsto, ma per tutto cio' che riguarda il proprio corpo, dal modo al luogo della sepoltura, i papi possono però disporre diversamente. Paolo VI ad esempio volle essere sepolto nella nuda terra e alcuni papi (tra cui S.Martino I Santo) decisero di non farsi seppellire nelle grotte vaticane.

Nello stesso periodo, il Camerlengo annulla l'anello del Pescatore, indossato dal Pontefice, e il sigillo papale.

Durante il periodo di sede vacante (così viene chiamato l'interregno), nessuno può assumere i poteri del Papa. Il Codice di diritto canonico prevede infatti che non si modifichi nulla del governo della Chiesa universale, e riconosce solo al Pontefice potestà ordinaria suprema, piena, immediata e universale sulla Chiesa, un potere che gli deriva direttamente da Dio.