MPEG

Compressione: Frequenza


In un video si distinguono basse ed alte frequenze. Le basse frequenze corrispondono ad immagini e colori uniformi mentre quelle alte a zone molto dettagliate. Esempi di basse frequenze sono: un cielo azzurro, una pagina bianca o un automobile mentre esempi di alta frequenza sono: la corteccia di un albero, un onda del mare o la pagina piena di scritte di un giornale.

Ovviamente in ogni singolo fotogramma ci sono sia aree a bassa frequenza che aree ad alta frequenza. Il concetto finale che l'MPEG applica è il seguente: se da un immagine tolgo alcune informazioni relative alle alte frequenze, sarà molto difficile per l'occhio umano notare le differenze. Ad esempio dall'immagine di un onda del mare che si infrange posso togliere alcuni dettagli relativi agli schizzi dell'acqua senza che l'immagine subisca considerevoli perdite di qualità.

Il primo passo nella conversione MPEG è quello di riportare le immagini da una rappresentazione bidimensionale dello spazio ad una dimensione basata sulle frequenze. Questo viene effettuato dal DCT Discrete Cosine Transform, un algoritmo usato tra l'altro anche nella compressione delle immagini in formato JPEG.

Questa trasformazione delle immagini in frequenze in realtà non produe alcuna compressione immediata ma sarà usata nello step successivo in cui mediante delle matrici di quantizzazione toglieremo le frequenze più alte senza però inficiare sulla qualità dell'immagine.