MPEG

Un po di storia


Il nome MPEG deriva da un gruppo di lavoro nato nel 1988 per definire degli standard ISO ( International Organisation for Standardisation ) per la compressione dei segnali digitali audio e video. MPEG è infatti l'acronimo di Moving Picture Experts Group.

Grazie a questo gruppo nacque inizialmente lo standard MPEG1 che permetteva di comprimere video digitale con un bitrate di 1,5 MBit/s, una risoluzione di 352x288 pixel ed una qualità vicino a quella di una videocassetta. Una delle applicazioni più famose del formato MPEG1 è il VCD (VideoCD) che riscontrò un notevole successo nei paesi asiatici ma che si rivelò un totale fallimento in Europa (la Philips lancio il lettore di VCD anche in Italia con il nome di CDi all'inizio degli anni 90). Un VCD viene creato su normali CD-R o CD-RW, può avere una durata che va dai 70 agli 80 minuti e può essere letto da quasi tutti i lettori DVD da tavolo o da PC in commercio.

La qualità della compressione MPEG1 è talmente bassa se paragonata agli standard moderni che questo formato ormai è in fase discendente e gradualmente viene abbandonato. Non si può però dimenticare che esso è stato la base di partenza per lo sviluppo dei formati moderni che usano ancora alcuni degli algoritmi sviluppati per l'MPEG1.

In rapida successione all' MPEG1 nasce il formato MPEG2, un codec con caratteristiche pressocchè identiche all'MPEG1 ma caratterizzato da un maggiore bitrate che ne accresce notevolmente la qualità. L'MPEG2 è la compressione usata attualmente nei DVD e nella trasmissione satellitare e rappresenta ad oggi lo standard qualitativo più alto per quanto riguarda la compressione video/audio.

Una delle maggiori innovazioni introdotte dall'MPEG2 fu il Dual-Pass. Durante un primo esame del video da comprimere, l'MPEG2 crea un database delle varie scene e riesce a distinguere quelle dinamiche da quelle più statiche. In un secondo passo, può quindi applicare bitrate differenti alle varie scene, passando da bitrate costanti (CBR) a bitrate variabili (VBR).

Per concludere la parte relativa alla storia dell'MPEG non possiamo non menzionare l'MPEG4. Microsoft aveva partecipato alla realizzazione di questo nuovo formato di compressione e voleva usarlo nella distribuzione di filmati ASF (Advanced Streaming Format) via Web.

Questo nuovo Codec era stato progettato con una protezione che ne impediva l'uso su altri formati (AVI, ecc...) ma nel giro di qualche mese fu crackato e di fatto venne creato un nuovo formato di compressione: il formato DivX. Questo nuovo formato spopolò in tutto il mondo visto che grazie ad esso era possibile scaricare un intero film in DVD su 2 semplici ed economici CD, mantenendo quasi la stessa qualità video ed audio.