La TV satellitare

Il multiplexing


Come abbiamo visto in precedenza, un satellite moderno ha dai 20 ai 30 transponder a bordo. Teoricamente ognuno potrebbe ricevere il segnale da un canale terrestre per ritrasmetterlo a terra. In questo modo però avremmo solamente 1 canale per ogni transponder e questo sarebbe a dir poco antieconomico. Utilizzare un satellite intero per soli 20 o 30 canali porterebbe i costi della frequenza a prezzi altissimi e inaccessibili per non parlare dell'esiguo pacchetto di canali a cui potremmo accedere dalla nostra TV.

Per risolvere questo problema viene usato il multiplexing, un processo che provvede a gestire segnali provenienti da più canali e a spacchettarli per creare un unico flusso di dati di uplink. Questa operazione generalmente viene svolta a terra da un centro servizi che riceve i segnali da tutti i canali e crea il flusso di multiplexing per il satellite.


3 segnali multiplexati in un unico segnale

Nei satelliti più moderni, il multiplexing viene addirittura eseguito a bordo. In questo caso le emittenti mandano indipendentemente tutti i loro segnali al satellite che una volta ricevuti provvede a multiplexarli.

Il processo inverso (detto Deplexing) viene invece eseguito a terra dal decoder collegato alla parobala di casa degli utenti. Questo processo è responsabile del famoso ritardo tra un cambio canale e l'altro. La causa è la scompattazione del flusso per la ricerca del nuovo canale.

Grazie alla tecnica del multiplexing è possibile trasmettere su una sola frequenza il segnale di più di 10 canali contemporaneamente. Ecco spiegato il gran numero di canali a disposizione sul nostro decoder.