La memoria ROM

ROM al lavoro


Allo stesso modo delle RAM, anche i chips ROM contengono una griglia di righe e colonne. All'intersezione delle righe e delle colonne però c'è la maggiore differenza tra questi 2 tipi di memorie. Mentre la RAM usa i transistors per attivare o disattivare i condensatori posti alle intersezioni, la ROM usa un diodo per far passare o meno la corrente e determinare quindi se la cella (all'intersezione di riga e colonna) è attiva o meno.


Nei BIOS vengono usate ROM di tipo Flash Memory


Un diodo normalmente permette che la corrente entri in un senso soltanto e solo dopo aver superato una determinata soglia, conosciuta come breakover, che determina quanta corrente è richiesta prima che il diodo la faccia passare. Nei processori e nei circuiti integrati di memoria (basati sul silicone), la tensione di breakover è circa 0,6 volt. Approfittando delle proprietà uniche di un diodo, un chip ROM può trasmettere una carica che è sopra il breakover ad una specifica colonna che ha la relativa riga collegata a terra.

  • Se un diodo è presente nella cella individuata dall'intersezone tra riga e colonna, la carica arriverà fino alla terra e, secondo il sistema binario, la cellula sarà letta come attiva (equivalente a 1).
  • Se in caso contrario non c'è alcun diodo, la corrente non arriverà sulla riga e sulla terra, quindi la cella sarà interpretata come non attiva (equivalente a 0).

Come potrete immaginare, per far funzionare bene una ROM essa deve essere creata in modo accurato e perfetto. Non potete riprogrammarla o riscrivere un circuito integrato standard della ROM. Se è errato, o i dati devono essere aggiornati, dovete gettarla via e farne un altra.

La generazione della matrice originale per un circuito integrato della ROM è spesso un lavoro laborioso pieno di fallimenti ed errori. Ma i benefici dei circuiti integrati della ROM superano gli svantaggi. Una volta che la matrice è completata, i circuiti integrati reali prodotti su grande scala possono arrivare a dei costi bassissimi (nell'ordine di qualche centesimo di Euro).

Hanno bisogno di poca energia, sono molto affidabili e in molti casi contengono tutto il necessario per poter controllare un congegno elettronico (non solo un PC).