Il Microprocessore

Overclocking


Overclockare vuol dire in breve aumentare la frequenza di funzionamento di un componente elettronico, ovvero farlo lavorare più velocemente di quanto sia stato progettato.

Se riusciamo a far lavorare ad esempio un processore a 166MHz nonostante la sua frequenza di defaul sia 133MHz avremo ottenuto un overclocking e disporremo di una macchina leggermente più performante.

A differenza di quanto succede per il software in cui non c'è possibilità legale di modificare i codici sorgenti, per quanto riguarda i processori, l'overclocking è un operazione del tutto legale visto che una volta acquistato il chip ne possiamo disporre a piacimento. Ovviamente modificare il chip significa perdere i diritti di garanzia su di esso!

L'overclocking, aumenta in pratica la frequenza del clock, e questa operazion provoca solitamente un innalzamento della temperatura interna che rende necessario un adeguato sistema di raffreddamento aggiuntivo. Una volta dimensionato il raffreddamento è necessario sottoporre il chip modificato ad una serie di stress test su differenti applicazioni per determinarne la stabilità operativa.

Se tutto funziona correttamente avremo guadagnato in termini di velocità. In caso contrario potremmo avere un microprocessore instabile oppure addirittura un microprocessore bruciato dall'alta temperatura.