Lo Spam

Gli AntiSpam


L'unico modo ad oggi di fermare lo spamming è quello di installare sul proprio PC un programma di filtraggio che legge le mail che si ricevono e secondo alcuni criteri che possiamo impostare, decide se eliminarle o inserirle nella nostra Inbox.


Un software di AntiSpam

Possiamo filtrare l'oggetto della mail e scartarla se contiene dei termini che pensiamo siano usati dagli spammers (Esempio: Sesso, Viagra, Porno ecc...).

Possiamo definire degli IP address come Spammers e scartare ogni mail ricevuta da questi indirizzi a prescindere dai termini contenuti nel testo e nell'oggetto. Questa soluzione sembra più complicata della precedente ma in realtà ci sono infatti delle organizzazioni sul web che pubblicano periodicamente gli IP address di alcuni Spammers che in questo modo possono essere evitati.

Il problema vero è che ad ogni misura di difesa che adottiamo, gli spammers organizzano una contromisura altrettanto efficace.

Per evitare di essere filtrati, usano dei sinonimi o degli acronimi (ad esempio S-E-S-S-O invece di sesso oppure V.I.A.G.R.A invece di Viagra) che non vengono rilevati dal software antispam.

Per evitare che il loro IP venga segnalato, essi lo cambiano abbastanza frequentemente ed in questo modo evadono il problema. Non solo. La società o la persona ha cui viene riassegnato l'indirizzo IP si trova segnalato nei maggiori siti anti SPAM e non può inviare mail!!

L'ultima trovata degli Spammers è quella di utilizzare dei virus (come il famoso SOBIG) che una volta attivati sul PC della vittima, utilizzano la sua rubrica per inviare mail di SPAM. Il risultato in questo caso è duplice, avviene lo spamming e ognuno dei riceventi diventa a sua volta (e asua insaputa) uno SPAMMERS non appena il virus verrà attivato.

Ultimamente attacchi massicci di virus vengono portati dagli Spammers ai siti AntiSPAM. Siti come Spam Prevention Early Warning System (spews.org), Osirusoft (relays.osirusoft.com) o Spam Open Relay and Blocking System (sorbs.net), che forniscono le IP black list di cui abbiamo parlato in precedenza, hanno dichiarato di subire attacchi a ripetizione sui propri server e di essere costretti spesso a chiudere i loro servizi per evitare che un virus del tipo SoBig li infetti.