La memoria ROM

EEPROM


Come abbiamo visto nel capitolo precedente, le EPROM rappresentano un bel passo in avanti in termini di riusabilità ma sono dei componenti che richiedono comunque dei macchinari dedicati ed un particolare processo per rimuoverli e reinstallarli ogni volta che vengono cancellati e riscritti. Oltre a questo, non è possibile nemmeno effettuare delle modifiche incrementali ma si è costretti a cancellare e riprogrammare ogni volta l'intero chip anche per cambiamenti minimi.

Gran parte di questi problemi vengono risolti dalle EEPROM (Electrically erasable programmable read-only memory) che possiedono le seguenti caratteristiche:
  • Non devono essere rimossi per poter essere riscritti
  • Possono essere modificati anche parzialmente
  • Non richiedono altri congegni per essere modificati

Invece di usare un luce ultravioletta, è possibile ripristinare lo stato degli elettroni in una cella applicando un campo elettrico. In questo modo la cella viene cancellata e può essere riscritta. Queste modifiche possono essere fatte un byte alla volta per cui il processo è molto versatile ma anche molto lento.

Per ovviare a questo inconveniente, sono state crete le Flash Memory, un tipo di EEPROM in cui è possibile applicare il campo elettrico ad intere zone della memoria (solitamente composte da 512 bytes). Per saperne di più leggi Come funziona una Flash Memory.