Il compilatore

Introduzione

Forse alcuni di voi sanno esattamente di cosa stiamo per parlare in questo articolo, altri invece avranno così tante ore alle spalle come programmatori che la parola «compilazione» suona ormai come la parola "casa" insegnata alle scuole elementari per imparare la lettera "c". Però, oggi, esiste ancora una buona percentuale di persone che pur programmando o lavorando in ambito di tecnologie legate alla programmazione non hanno una chiara percezione di cosa significhi esattamente "compilare".

Naturalmente, nella lingua italiana il termine «compilazione» ha un significato molto differente dal termine inglese «compiling», per questo, esso può indurre in confusione. Per «compilazione» infatti, nella lingua italiana si indica in genere l'operazione di «stesura» di un lavoro o di un documento. Bene, in gergo informatico, esso assume tutt'altro significato. Partiamo perciò da un concetto molto più primitivo: il linguaggio. Il termine «compilazione» è effettivamente accostato molto spesso al linguaggio di programmazione.

Vi siete mai chiesti da dove nascono i software applicativi? Da cosa prendono vita i siti web, le applicazioni, i videogiochi, i menù interattivi? Ovvero, da dove nasce la "realtà virtuale"? Bene, non ci crederete, ma tutto il software che noi vediamo e con cui noi interagiamo nasce e si sviluppa con il software! Ebbene sì...il software nasce dai software stessi! Quelli meno esperti saranno un po' confusi ma... noi, come al solito, vi toglieremo ogni ragionevole dubbio!