Le console

La crisi


NEl 1983, dopo 12 anni di incredibile crescita, il mercato delle console e degli HomeGame improvvisamente si fermò. In quegli anni erano stati venduti più di 20 milioni di VCS (poi ribattezzata 2600) della ATARI, più di 1 milione di Intellivision e di apparecchi ColecoVision. Il mercato era saturo e l'interesse per i videogiochi cominciò a scendere vertiginosamente a favore di un nuovo apparecchio elettronico che cominciava ad affacciarsi sul mercato: i personal computers.

Tra 1l 1980 ed il 1984 videro la luce il commodore VIC20 (il primissomo home computer a colori venduto ad un prezzo inferiore ai 300 dollari), ed il suo successore, il glorioso Commodore 64 che venne acquistato in pochissimi anni da oltre 22 milioni di persone che preferivano spendere i loro soldi per un computer con cui potevano anche giocare piuttosto che per una console con cui potevano solo giocare.


Uno dei primi home computer a colori: il Vic20

La battaglia si spostò rapidamente dalle console agli Homecomputer e vide lottare sul mercato competitors del calibro di Commodore, Apple, Spectrum e Texas Instruments.

Da li in avanti i PC avrebbero dominato il mercato ed il mercato delle console avrebbe conosciuto una sconfitta dietro l'altra. Molte società furono costrette a licenziare i propri dipendenti o addirittura a chiudere e per anni il mercato degli Home games rimarrà praticamente fermo.