Come abiamo già visto nell'articolo relativo agli MP3 la qualità di un brano musicale dipende dal fattore di compressione utilizzato.
Qualità audio |
Modalità |
Bitrate |
Compressione |
Telefono |
Mono |
8 Kbit/sec |
96:1 |
Radio |
Mono |
32 Kbit/sec |
24:1 |
Radio |
Stereo |
Da 56 a 64 Kbit/sec |
Da 26:1 a 24:1 |
CD |
Stereo |
Da 112 a 128 Kbit/sec |
Da 14:1 a 12:1 |
Bitrate = Quantità di informazioni tramesse in bits al secondo
Per ottenere una qualità simile a quella dei CD dobbiamo usare un bitrate piuttosto alto, di circa 128 Kbps. Se utilizziamo un bitrate più basso, diciamo di 64 Kbps la qualità del brano decade notevolmente e diventa paragonabile a quella di una Radio.
Con un bitrate a 128 Kbps, l'algoritmo di codifica degli MP3
( Perpetual Coding ) analizza e codifica quasi tutta la banda di frequenza percepibile dall'orecchio umano (circa 20MHz). Le informazioni non codificate quindi non vanno ad incidere sulla qualità del brano che è tranquillamente paragonabile a quella di un CD. Ovviamente ad un bitrate così alto corrisponde una maggiore grandezza del file MP3 codificato.
Con un bitrate di 128 Kbps si riesce a codificare
tutta la frequenza percepibile dall'orecchio umano
Usando un bitrate di 64Kbs, l'algoritmo di codifica riesce invece a codificare solo la metà della banda di frequenze percepibili dall'orecchio umano e di fatto il file MP3 risultante ha una qualità di molto inferiore ad un CD. L'unico vantaggio di questo bitrate è rappresentato dalle dimensioni del file che risulterebbero molto inferiori rispetto a quanto visto per la compressione a 128 Kbps.
Con un bitrate di 64 Kbps si riesce a codificare solo
metà della frequenza percepibile dall'orecchio umano