L'Apparecchio Acustico

Suono e Onde acustiche

Per comprendere realmente il funzionamento della Protesi Acustica, facciamo un  excursus attraverso il funzionamento del nostro apparato uditivo, e capire che cosa vuol dire subire o essere affetti da una perdita parziale o completa dell'udito.

Prima di affrontare come riesce il nostro orecchio a percepire il suono, soffermiamoci prima di tutto su alcune nozioni generali come il suono, le onde sonore, frequenza e banda di frequenza.

Che cos'è il suono? 
Il suono è una forma di energia che viene sprigionata da un qualsiasi corpo che compie, per mezzo di agenti esterni, una vibrazione, generalmente di tipo armonico. Quando il corpo vibra, l'impatto ripetuto e oscillatorio con l'aria, attraverso una perturbazione, genera il trasferimento di tale energia dal corpo all'aria circostante al corpo.

Questo trasferimento di energia si manifesta attraverso la cosiddetta onda sonora, che è un'onda meccanica. L'onda sonora dunque è il mezzo attraverso il quale il suono si manifesta mentre l'aria è il mezzo fisico attraverso cui si propaga. Come tutte le forme d'onda, la propagazione nell'ambiente circostante al corpo vibrante avviene nello spazio tridimensionale. 

L'aria non è l'unico mezzo di propagazione, ma la maggior parte dei materiali hanno la proprietà di favorire tale propagazione. L'onda, nel propagarsi, non fa altro che comprimere e rarefare le particelle dell'aria circostanti. 

Pensate alla corda di una chitarra che vibra: ogni corda, che ha un suo spessore specifico e quindi una sua resistenza allo spostamento, vibra e impatta con l'aria circostante generando non un'onda differente, bensì un'onda con differente frequenza. La frequenza di un'onda è un concetto ancora più importante.

La frequenza F di un'onda deriva generalmente dalla frequenza con cui vibra l'oggetto, ovvero da quante oscillazioni il corpo effettua in un secondo. Infatti la frequenza nel campo acustico è definita come: 

F = Numero di oscillazioni/Secondo

e si misura in Hertz, il cui simbolo è Hz. Riprendendo l'esempio di una corda di chitarra: ogni volta che la corda compie un movimento completo, cioè parte dal basso, si muove verso l'alto e poi ritorna al punto di partenza, si dice che compia un'oscillazione completa. Cronometrate le oscillazioni in un secondo, avremo ottenuto la nostra frequenza. 

Per esempio, la corda più dal suono più alto di una chitarra (mi cantino) raggiunge una frequenza di 329.6 Hz, mentre quella più bassa di 82.4 Hz (Mi basso). Come si può notare c'è una corrispondenza stretta tra il valore della frequenza e la percezione del suono: più è basso il valore della frequenza, maggiormente "grave" sarà il suono che si percepisce e viceversa.