L'Ammortizzatore

Come funziona

Vediamo ora come viene regolato il funzionamento dell'ammortizzatore. Inizialmente l'olio è tutto contenuto nel cilindro interno. Nel momento in cui un sistema esterno agisce sull'ammortizzatore, costringe la molla a contrarsi, spingendo il pistone, collegato alla molla, verso il basso a comprimere l'olio del cilindro interno. 


La testa del pistone che si trova a contatto con l'olio, spinge quest'ultimo in parte nel cilindro esterno e in parte al di sopra della flangia, passando attraverso le apposite fenditure. L'olio, però, spinto verso il cilindro esterno passa attraverso la valvola, che quanto più è stretta tanto più è  elevata la forza applicata dal pistone.


Quando la molla è in fase di massima di contrazione, il pistone avrà raggiunto il suo punto di scostamento massimo dalla sua posizione originaria. A questo punto, se non ci fosse l'ammortizzatore, la molla tornerebbe alla sua posizione iniziale con una tale violenza da creare danni permanenti al sistema.

Grazie ad esso però, l'olio che si era posizionato sopra la flangia del pistone scorre di nuovo lungo le sue fenditure creando attrito (viscoso), permettendo così al pistone di "rialzarsi" in maniera dolce e graduale e favorendo una lenta espansione della molla. La lenta espansione impedisce il sobbalzo dell'autovettura.  

Una volta che il pistone è ritornato alla posizione originale, l'olio si distribuisce esattamente come all'inizio così da favorire un nuovo ciclo.